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Dicono di Noi

DIARIO DI BORDO         •         RECENSIONI         •         RASSEGNA STAMPA 
IN SCENA CON ZERKALO
RECENSIONI, RASSEGNE STAMPA, VOCI DELLA CRITICA

Benvenuti nella sezione dedicata all'incontro tra messa in scena e pubblico, dove potrete leggere le voci e le testimonianze che raccontano le ultime produzioni della compagnia Zerkalo attraverso diari di bordo, recensioni, interviste e approfondimenti di settore. 

DIARIO DI BORDO
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TORQUATO TASSO DI GOETHE

 

Esplora il dietro le quinte del nuovo spettacolo della compagnia Zerkalo, diretto da Alessandro Machìa, attraverso lo sguardo e la penna di Annagrazia Marchionni e Giorgia Leuratti.

RECENSIONI IN EVIDENZA
DURA ANABASI DELL’AMORE: DONNA O DEA
di Marco Buzzi Maresca

 

Una solitudine che chiede l’amore e non più ruoli, ma che per questo avrebbe bisogno di uomini diversi. Di uomini persona, non uomini-maschio. [...] Il racconto è intriso di sentimento, talora di dolente autoironia comica, sottolineato da abili gestualità e variazioni di tono, e intervallato da ‘microfonati’ in playback (la voce del pensiero, della coscienza, del rassegnato bilancio)

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AGAMENNONE | di Rdg

 

Debutto assoluto di "Agamennone" di Ghiannis Ritsos in un'edizione con Andrea Tidona e con regia di Alessandro Machìa, in programma sabato 30 a Villa Torlonia a Frascati nell'ambito della Rassegna Appia nel Mito. L'ottica poetica e contro corrente di Ritsos riserva ad Agamennone, reduce dai suoi dieci anni di guerra a Troia, un atteggiamento di consapevole vanità, e di conscienza del proprio funesto destino di fronte alla moglie Clitennestra (qui Carolina Vecchia) che lo ucciderà per aver egli sacrificato la figlia Ifigenia pur d'avere il vento a favore per le navi greche, estendo la rivalsa anche contro l'amante di lui Cassandra. Siamo dentro il palazzo. Assisteremo a un'intimità che è un conto alla rovescia.

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IFIGENIA IN AULIDE 
IFIGENIA NOSTRA CONTEMPORANEA
di Alessandra Bernocco

 

Sarà sempre lei a tornare in scena per annunciare della sostituzione del corpo di Ifigenia con quello di una cerva, contrappuntata da una performativa danzatrice. Non è più Ifigenia ma parla con la sua voce, non si sa chi sia né da dove arrivi ma è velata come un’Alcesti che fa ritorno dall’Ade. È il deus ex machina: della Dea Artemide o di nessuno, una suggestione, un escamotage che il regista ha accolto per creare un “cortocircuito emotivo” e per ribadire la “natura convenzionale del deus ex machina euripideo

IFIGENIA IN AULIDE - REGIA DI ALESSANDRO MACHÌA. 
di Marcantonio Lucidi

 

Questa regia di attori che non s’appaga di montaggi di scene, entrate e uscite, movimenti e toni corretti, e addirittura in certi momenti rischia il vuoto di scena e la caduta di ritmo tanto si concentra su un teatro interpretativamente intenso, esprime una sua linea di costruzione antipsicologica e simbolica dei personaggi, non caratteri ma emblemi, e riesce a mantenerli nel solco del teatro.

“Ifigenia in Aulide” – una delle opere più celebri del teatro greco antico – narra di Agamennone, comandante dell’esercito greco, che si trova di fronte a una scelta drammatica: sacrificare la sua stessa figlia, Ifigenia, per calmare la dea Artemide e ottenere il vento necessario per consentire alla flotta greca, bloccata in Aulide, di salpare per la spedizione contro Troia. Andrea Tidona – attore siciliano tra i migliori interpreti del teatro e del cinema italiano, famoso per aver interpretato il giudice Giovanni Falcone nella serie TV Mediaset “Il capo dei capi” e per aver vinto il Nastro d’argento nel 2004 per il film “La meglio gioventù” di Marco Tullio Giordana, in questo spettacolo, con la sua esperienza e la sua presenza scenica straordinaria, darà vita a questo personaggio complesso e tormentato. Accanto a Tidona, un cast eccellente composto da Alessandra Fallucchi nel ruolo di Clitemnestra, Paolo Lorimer nel ruolo di Menelao, Roberto Turchetta nel ruolo di Achille e Carolina Vecchia nel ruolo di Ifigenia. Il coro, composto da Lorenza Molina, Irene Mori e Vanessa Guidolin, offrirà una voce unica e coinvolgente per accompagnare l’azione drammatica.

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RASSEGNA STAMPA
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SORELLA CON FRATELLO: ALLA FACCIA DELLA ''FAMIGLIA TRADIZIONALE''
di Andrea Porcheddu 

 

"Calzanti Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi aderenti e intensi nei ruoli, nella regia asciutta, rigorosa, di Alessandro Machìa per un racconto che alterna brevi squarci di canzoni rock famose a magmatici monologhi in cui tutto il torbido viene dapprima evocato, poi mostrato in una acre autopsia dei sentimenti".

SCHEDA ARTISTICA
SORELLA CON FRATELLO
 SINOSSI

Una donna trentenne è rinchiusa in un istituto correzionale nel quale, giunta quasi al termine dei dieci anni da scontare, può usufruire di uno spazio dove sfogare la propria passione per il canto durante le visite quotidiane del fratello. Tra canzoni, ricordi familiari, si disvela progressivamente, con forza, l'entità di una tragedia che ha visto coinvolti i due fratelli in un omicidio familiare di cui lei, forse innocente, sta pagando la colpa di lui, un ormai affermato avvocato preda di un sentimento morboso, di un’ossessione, un amore distorto per la sorella, che vorrebbe sempre con sé. Un testo teso tra il dramma analitico e il thriller con molte verità nascoste e intriso di colpi di scena che ribalteranno completamente la situazione iniziale.

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LA DANZA DEL CRIMINE E DELL'INCESTO
di Marcantonio Lucidi

 

« Averone apre con l’inesorabilità del metronomo la torbida complessità interiore del fratello e mostra pezzo per pezzo il meccanismo psicologico che ne governa le parole e l’agire [..] Si mette al servizio del personaggio accompagnandone l’evoluzione fino alla tragica caduta. »

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